TRIESTE 18.05.24 «L’ondata di maltempo che ha colpito il Friuli Venezia Giulia conferma l’urgenza che riveste il tema della sicurezza idraulica. Gli interventi di prevenzione sono necessari in tutto il territorio regionale, soprattutto nelle zone più fragili tra le quali Barcis, con l’intervento di sghiaiamento del lago». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), a margine dell’ondata di maltempo che ha colpito la regione. «Lo studio di fattibilità del progetto sullo sghiaiamento sistematico del torrente Cellina a Barcis, al vaglio della 4ª commissione la prossima settimana, deve procedere celermente dopo il ritardo accumulato negli ultimi anni sulla messa in sicurezza dal rischio idraulico del territorio pordenonese» commenta Conficoni. «Naturalmente questo riguarda solo una porzione di territorio di una regione che, come altre, presenta diversi punti critici. Solo per restare nel Friuli Occidentale, non possiamo dimenticare l’alluvione che nel 2002 ha colpito Pordenone: da allora a oggi sono stati fatti molti interventi per mitigare il rischio di allagamenti ed esondazioni, ma non possiamo certamente dirci completamente al sicuro. Accanto alla manutenzione costante e ordinaria dei corsi d’acqua è altrettanto importante intervenire a monte con azioni strutturali che portino benefici sull’intero bacino. È cruciale, ancora, aumentare la capacità di laminazione dei bacini montani il collaudo a Ravedis per l’irrigazione, l’adeguamento degli scarichi di fondo degli invasi in val Meduna. Tutti interventi necessari in attesa dei quali sarebbe bene che la Regione agisca mettendo in campo le linee contributive rivolte ai privati per installare pompe, paratoie e valvole».
