Trieste, 09.07.25 – «Smentendo le rassicurazioni su una modifica della norma che non c’è stata, nei fatti Pordenone, insieme a Gorizia, resta relegata al ruolo di Cenerentola anche sul piano nazionale. Tra tutti gli interventi sbandierati dal ministro Salvini non c’è spazio per il Friuli Occidentale e la legge sugli interporti approvata oggi a palazzo Madama né è la riprova». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) dopo l’approvazione in Senato della legge quadro in materia di interporti.
«Spostare quote di traffico dalla gomma alla rotaia – prosegue il consigliere dem – è fondamentale per ridurre l’inquinamento, favorire la sicurezza dei trasporti e aumentare la competitività del Friuli Occidentale che sconta in negativo pesanti ritardi nella modernizzazione delle infrastrutture, testimoniati dalle promesse mancate sul ponte Meduna. Dato che la destra in Parlamento non ha mantenuto l’impegno a inserire il polo logistico di Pordenone nella rete nazionale, speriamo che l’iter avviato dalla società partecipata per ottenere il risultato abbia successo, in modo tale da facilitare gli investimenti previsti dal piano industriale».
