TRIESTE 23.04.24 «Oggi è arrivata la conferma di quanto temevamo: dopo sei anni di governo della Giunta Fedriga, la Cimpello-Sequals-Gemona è ancora in alto mare. Mancano i soldi, il tracciato è da rivedere e lo studio di fattibilità illustrato in commissione non è ancora stato approvato. Anche la soluzione a geometrie variabili delineata dall’assessore Amirante desta perplessità. Quattro corsie con barriera spartitraffico tra Pian di Pan e Sequals ma solo due tra la sr 464 e al A23, sacrificano la sicurezza e non chiariscono la funzione dell’attesa infrastruttura». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando la risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale di chiarire costi e cronoprogrammi degli interventi sul collegamento stradale Cimpello-Sequals-Gemona.
«L’apertura della pedemontana veneta ha aumentato i flussi di traffico – prosegue il consigliere dem – rendendo ancora più evidente il deficit infrastrutturale che penalizza il Friuli occidentale. Spostare il trasporto delle merci dalla gomma alla rotaia aiuterebbe a decongestionare la SS13 Pontebbana intasata dai camion ma la stazione elementare dell’Interporto di Pordenone non è ancora stata finanziata. Dopo tante parole, anche l’atteso completamento della Cimpello-Sequals-Gemona resta un miraggio. Gli ulteriori approfondimenti sul tracciato annunciati nei giorni scorsi dall’assessore Amirante dopo i malumori espressi da esponenti del suo stesso partito, confermano l’inadeguatezza dello studio di fattibilità avviato nel 2019 dalla Giunta Fedriga. A non convincere sono anche le contraddizioni sulle corsie. Davvero pensiamo che tra la sr 464 e la A23 le auto rinuncino alla tentazione di superare i camion raggiungendo velocità che possono provocare incidenti mortali? Insomma sul progetto c’è ancora tanta confusione. L’unica certezza sull’attesa infrastruttura è l’assenza di finanziamenti»
