23.10.24 – «Dopo una latitanza della Regione, che ha scaricato le responsabilità sul Comune e sull’Ater per la mancata rigenerazione dell’ex scuola di San Michele in abbandono, ora, grazie a un accesso agli atti, si chiariscono le colpe della Giunta Fedriga che ha cercato in ogni modo di lavarsene le mani e celare i suoi errori. E’ incredibile che la proposta d’intervento formalmente inviata dall’Ater si sia persa nei meandri dell’assessorato». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) che dopo aver portato in Consiglio la questione dell’ex scuola di San Michele di proprietà del Comune di Sacile, ha richiesto un accesso agli atti per chiarire la situazione.
«Prosegue il teatrino di pessimo gusto, caratterizzato da rimpalli di responsabilità su quell’area, dove da tempo il locale gruppo consiliare del Pd con in testa le consigliere Patrizia Del Col e Rossana Casadio propone di ricavare degli alloggi popolari per affrontare l’emergenza abitativa» commenta Conficoni. «Rispondendo a una nostra interrogazione, nel maldestro tentativo di giustificare il nulla di fatto, l’assessore Amirante – ricorda il consigliere dem – qualche settimana fa aveva accusato il Comune di Sacile di non avere ceduto gratuitamente l’immobile all’Ater e quest’ultima di non avere chiesto alla Regione il finanziamento necessario a realizzare l’intervento». Ebbene, rende noto Conficoni che «dal riscontro a un duplice accesso agli atti, Ater ha dimostrato di avere formalmente inviato il Piano quinquennale di investimenti contenente la proposta alla Regione, ma quest’ultima nega di averla ricevuta. Evidentemente una svista clamorosa che conferma la brutta figura sull’annosa vicenda e dà adito a dubbi su come l’assessorato abbia operato le scelte in materia di edilizia sovvenzionata. A questo punto si acceleri la calendarizzazione dell’audizione in commissione per favorire l’accordo tra gli enti e sbloccare dunque una situazione che più passa il tempo, più si fa imbarazzante per il centrodestra».