Mozione
Oggetto: Campagna adesione App Immuni
Proponenti: Da Giau, Bolzonello, Moretti, Santoro, Conficoni, Cosolini, Gabrovec, Iacop, Marsilio, Russo, Shaurli
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
CONSIDERATO che:
- l’emergenza COVID-19 non potrà ritenersi chiusa fintanto che non sarà messo a punto un vaccino, cosa che ha tempi non precisamente identificabili che potrebbero essere non compatibili con il ritorno delle condizioni climatiche più favorevoli alla diffusione del virus;
- l’esperienza clinica maturata durante la fase acuta della crisi ha messo in luce l’essenzialità sia dell’intervento di cura tempestivo e precoce sui soggetti positivi, sia di contenimento dei contagi attraverso la verifica della catena dei contatti;
- nonostante il forte abbassamento dei casi positivi e degli indici di contagio, non pare possa essere ritenuto scomparso il virus né vi al momento evidenze e prove di una sua mutazione in forma meno aggressiva di quella che abbiamo conosciuto;
- il necessario inizio e svolgersi delle cosiddette fasi 2 e 3 con il riavvio progressivo, e di fatto quasi completo, delle attività economiche e il ripristino della mobilità interregionale e internazionale determinano inevitabilmente, nonostante le misure di protezione e distanziamento sociale previste, il ritorno ad una socialità difficile da limitare con conseguente aumento dei contatti anche ravvicinati.
RITENENDO che il riacuirsi dell’epidemia e la necessità di procedere a nuove fasi di chiusura, risulterebbero esiziali oltre che per la salute, per la tenuta economica e sociale del paese;
RICORDATO che:
- In altri Paesi dove l’emergenza COVID-19 si è conclamata prima, è risultato strumento essenziale per il contenimento e la prevenzione il ricorso a sistemi di tracciamento della popolazione che permettessero l’individuazione di nuovi possibili focolai e l’interruzione tempestiva della catena di diffusione del virus attraverso il monitoraggio dei soggetti venuti potenzialmente a contatto con lo stesso;
- Nei mesi passati si sono registrate iniziative regionali e poi nazionale per l’individuazione e messa a punto di applicazioni finalizzate al tracciamento riconosciuto come uno dei tre elementi chiave (testare, tracciare, trattare) per la gestione delle fasi di ripartenza e che la decisione governativa è poi andata nella direzione dell’utilizzo di uno strumento unico a livello nazionale per motivi di sicurezza e di omogeneità di monitoraggio;
- L’applicazione nazionale chiamata Immuni, resa disponibile a inizio giugno, è stata sperimentata in quattro regioni (Abruzzo, Liguria, Marche, Puglia) mentre Regione FVG si è dichiarata non disponibile alla sperimentazione stessa adombrando, perplessità sulla sua efficacia ed efficienza contestando la sua non obbligatorietà e un eccesso di difesa della privacy e inevitabilmente creando alone di diffidenza nei confronti dell’uso dell’applicazione stessa;
- Immuni è stata costruita secondo indicazioni dei Garanti europei della privacy e dell’Unione Europea in modo da consentirne la funzionalità senza ledere i diritti dei cittadini, tiene memoria solo delle esposizioni a rischio e non traccia gli spostamenti facendo ricorso al sistema Bluetooth Low Energy e non a rilevamenti GPS, funziona con dati anonimi e quindi personali e non accede alla rubrica, il suo utilizzo è del tutto volontario, per l’analisi dei codici di esposizione non utilizza server remoto ma direttamente i dispositivi mobili degli utenti, comunica l’eventuale esposizione a rischio al soggetto insieme a tutte le informazioni su come comportarsi e come prendere eventualmente contatto con i servizi sanitari;
- L’efficacia e l’efficienza dell’applicazione e quindi la sicurezza e salute dei cittadini dipendono dalla percentuale di popolazione che deciderà di attivare l’applicazione stessa in modo non obbligatorio ma consigliato.
PRESO ATTO che:
- Nel corso della prima settimana di sperimentazione, oltre che aver aggiustato alcuni problemi tecnici dell’applicazione, in Regione Liguria si è avuto modo di testare anche la segnalazione di 3 casi di positività reale, mostrando la funzionalità del sistema apprezzata anche dal presidente Toti che l’ha giudicata “Credo sia uno strumento in più, utile a tracciare il contagio e tenerlo sotto controllo”;
- Dal 15 giugno la possibilità di scaricare ed attivare l’applicazione sono estese a tutto il territorio nazionale;
RITENENDO che sia nell’interesse regionale e nazionale facilitare la diffusione dell’applicazione nella parte più ampia possibile della popolazione, evitando di alimentare qualsivoglia minima diffidenza non fondata;
IMPEGNA la Giunta regionale
- a promuovere, anche con proprie risorse, la conoscenza e l’installazione dell’applicazione Immuni presso i cittadini del Friuli Venezia Giulia, attivando gli Enti locali perché diffondano ulteriormente la campagna attraverso i diversi canali di comunicazione diretta coi propri residenti in modo da superare quanto più possibile le diffidenze;
- a dare una chiara e corretta informazione su come verrà gestito nella nostra Regione il tracciamento delle esposizioni a rischio e quale sia il protocollo che sarà attuato una volta che queste sono state segnalate dagli utenti.
Presentata il 17 giugno 2020
mozione IMMUNI
202006171318253