CONFICONI: Dopo anni di governo della destra in Regione e in Comune a Pordenone ancora da risolvere i problemi della sicurezza tra personale sotto organico e patti non sottoscritti.

Pubblicato il venerdì 08 Nov 2024

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: Dopo anni di governo della destra in Regione e in Comune a Pordenone ancora da risolvere i problemi della sicurezza tra personale sotto organico e patti non sottoscritti.

Il sottoscritto consigliere regionale,
Appreso a mezzo stampa della grave situazione degli organici di Polizia a Pordenone denunciati dai sindacati di categoria, sia per quanto riguarda la Questura che i servizi specifici di Polfer, Postale e Polstrada;
Preso atto che secondo i sindacati tale situazione si verifica in un contesto di sicurezza pubblica sensibilmente aggravato rispetto al passato, quando il maggior numero di personale e mezzi a disposizione garantivano un controllo più esteso e capillare;
Appreso altresì che le piante organiche sono limitate sia dal mancato turnover che dalla dislocazione degli agenti a pattugliare il confine, sguarnendo il territorio;
Rilevato che, durante un recente incontro con l’assessore Roberti, i sindacati hanno chiesto alla Regione di sollecitare il ministero ad effettuare un arruolamento straordinario per concorso di agenti, specifico per il FVG;
Considerato che la Regione attraverso la LR 5/2021 ha introdotto gli accordi con lo Stato in materia di sicurezza urbana e i patti locali per l’attuazione della sicurezza urbana integrata, al fine di migliorare la qualità della vita nelle città e nel territorio;
Atteso che alla richiesta di avere copia dei patti per la sicurezza sottoscritti in seguito all’approvazione della LR 5/2021 il competente Servizio ha risposto che:
– “la Regione si è attivata, all’indomani dell’approvazione della LR. 5/2021, per la sottoscrizione di un accordo in tal senso (rif. DL 14/2017 per concludere specifici accordi per la promozione della sicurezza integrata). Il testo di tale atto è oggi al vaglio del Ministero dell’Interno in previsione della sua sottoscrizione non appena ricevuto il via libera da detto Dicastero.”;
– “la Regione ha comunque sostenuto, attraverso i contributi erogati tramite i Programmi Sicurezza degli anni 2021, 2022, 2023 e 2024 e altre fonti di finanziamento, l’attuazione di interventi di sicurezza urbana in ampie porzioni del territorio dove, si noti bene, ancorché non siano stati sottoscritti patti tra i diversi Comuni e le Prefetture di riferimento, queste ultime hanno dato il proprio assenso ai progetti attuati dagli Enti Locali con il sostegno economico della Regione.”;
Rilevato che ad oggi quindi non esistono né accordo tra Regione e Stato né patti tra Prefetture e Comuni volti a delineare in modo condiviso gli interventi organici da attuare tra i quali non bisogna trascurare il potenziamento dell’illuminazione pubblica, la rigenerazione urbana e la mediazione sociale, utile a superare i conflitti prima che possano degenerare anche attraverso gli educatori di strada;
Evidenziato che già nel 2018 il centrodestra regionale per vincere le elezioni aveva promesso di rendere più sicure le nostre città, peraltro già in vetta alle classifiche italiane, ma la cronaca locale degli ultimi mesi, purtroppo, testimonia numerosi e a volte eclatanti episodi di violenza che hanno suscitato l’apprensione dell’opinione pubblica senza dimenticare le inaccettabili e dannose ronde di Forza Nuova;
Tutto ciò premesso,
INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE
per sapere:
– quali azioni intenda mettere in campo per riscontrare la legittima richiesta di potenziare l’organico delle forze di polizia avanzata delle organizzazioni sindacali di categoria, in particolare a Pordenone dove pure bisogna mantenere alta la guardia sul versante della prevenzione;
– come mai l’accordo con lo Stato non è ancora stato perfezionato ovvero a che punto siano gli iter per l’attivazione di patti per la sicurezza tra Enti locali e Prefetture e se Pordenone in particolare si sia mossa in questo senso;
– se intende implementare le azioni previste nel programma sicurezza per rendere più efficacie la risposta alle esigenze del territorio.

NICOLA CONFICONI

Trieste, 8 novembre 2024

1931 - CON IRO sicurezza Pordenone

Ne parlano

Nicola Conficoni

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