27.06.24 «Gli incentivi per regolare il flusso dei pozzi artesiani si sono rilevati un vero flop della Giunta regionale. Non solo la misura che avevamo condiviso con la legge di Stabilità è partita in ritardo, ma nonostante la proroga il bando non è mai decollato: del milione di euro stanziato alla fine si sono spesi appena 11mila euro, con 53 domande di contributo su 60mila potenziali richieste». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale di chiarire quale fosse lo stato di attuazione degli incentivi per la riduzione degli sprechi idrici attraverso la regolazione dei pozzi artesiani.
«È evidente che qualcosa non ha funzionato» commenta Conficoni ricordando che, «seppur di fronte alle attuali piogge consistenti, non possiamo dimenticare la siccità che ha segnato la regione nel ’21 e ’22 e l’esigenza che allora avevamo tutti manifestato di preservare la risorsa idrica in un’ottica di priorità. Questo è ancora attuale perché nonostante il cambiamento del meteo, incombe quello climatico che aumenta le temperature portandoci verso una direzione di sconvolgimento del territorio e danni economici alle aziende. Quindi dobbiamo continuare nel percorso avviato e, accanto a una rinnovata e maggiore attenzione sul versante dei pozzi artesiani, per limitare gli sprechi bisogna accelerare l’estensione e la riduzione delle perdite della rete acquedottistica. Ma è necessario – conclude – che gli investimenti non pesino sulle bollette, per non penalizzare le famiglie già alle prese con l’inflazione. Meglio, dunque, dare continuità con fondi pubblici agli interventi finanziati dal Pnrr».
