Trieste, 08.10.25 – «La risposta all’interrogazione sulla cava Casali Sartori di Aviano non fa venire meno le preoccupazioni per il possibile ampliamento dell’impianto. Vista la contrarietà di Fratelli d’Italia all’iniziativa, ci saremmo aspettati una presa di posizione più netta della Giunta che invece si è limitata a fornire vaghe rassicurazioni senza sbilanciarsi sull’esito della delicata vicenda». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando il riscontro scritto fornito dall’assessore Scoccimarro all’interrogazione urgente presentata la scorsa settimana per fare il punto della situazione sulla controversa istanza di autorizzazione all’esame degli uffici competenti.
«La richiesta di concessione per la ripresa delle attività di escavazione – prosegue Conficoni – riguarda il prelievo di 1,2 milioni di metri cubi di ghiaia in dieci anni, una quantità assolutamente ingiustificata rispetto alle necessità di compensare gli interventi di bonifica e recupero della vecchia cava dismessa. Non a caso durante l’iter per la Valutazione di impatto ambientale diversi gruppi consiliari e amministrazioni, anche del centrodestra, hanno avanzato serie perplessità legate agli aspetti economici ed ambientali del progetto. A maggior ragione ci saremmo aspettati che la Giunta Fedriga fosse più chiara». Invece, continua Conficoni, «l’assessore si è limitato ad affermare che “la Regione è e rimane sempre in ascolto. Per questo, qualora dalle comunità locali emergesse una posizione contraria, il dialogo rimarrà lo strumento principale per ricercare soluzioni capaci di conciliare le esigenze d’impresa con lo sviluppo sostenibile e armonico delle comunità stesse”. Una dichiarazione che, pur riconoscendo la volontà di rispettare i territori, non offre alcuna certezza».