TRIESTE 28.02.24 «Dopo anni di trascuratezza e a quattro mesi dalla nostra richiesta di audizione in commissione dei soggetti coinvolti, il centrodestra vanta meriti che non ha sullo sghiaiamento del lago di Barcis, in forte ritardo e all’attenzione del Consiglio regionale non certo grazie a chi governa. Quel che conta, comunque, è che ora si passi dalle parole ai fatti». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) commentando l’annuncio della convocazione della IV commissione regionale Ambiente, per l’illustrazione dello studio di fattibilità sullo sghiaiamento sistematico del torrente Cellina Barcis alla presenza dei portatori di interesse, chiesta il 18 ottobre del 2023 da Conficoni e dal consigliere Andrea Carli.
«Le sempre più frequenti allerte meteo – prosegue il consigliere dem – ci ricordano quanto sia urgente investire nella prevenzione per limitare il rischio di allagamenti ed esondazioni. Tra gli interventi da attuare vi è anche lo sghiaiamento del lago di Barcis, la cui capacità di invaso risulta dimezzata. Lo studio di fattibilità commissionato dalla Giunta regionale per capire come rendere sostenibile la movimentazione dei materiali è stato consegnato nel 2021 ma non è chiaro se ci sia una soluzione condivisa con il territorio. Da qui la richiesta di audizione depositata lo scorso ottobre che speriamo venga evasa quanto prima al fine di fare il punto della situazione».
