Ambiente: Conficoni, Regione spinga conversione ecologica anche nel trasporto rifiuti

Pubblicato il venerdì 04 Giu 2021

E’ necessario che la Regione imprima una spinta anche nella conversione ecologica dei mezzi per il trasporto dei rifiuti urbani, visto l’aumento di produzione che si è registrato in Fvg negli ultimi anni

04.06.21 «Nel percorso di miglioramento della qualità dell'aria e di abbattimento degli inquinanti, è necessario che la Regione imprima una spinta anche nella conversione ecologica dei mezzi per il trasporto dei rifiuti urbani, visto l'aumento di produzione che si è registrato in Fvg negli ultimi anni». Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni a margine della risposta alla sua interrogazione, discussa in IV commissione, con la quale chiedeva di conoscere quali siano le politiche che la Regione intende mettere in campo per lo sviluppo di un'economia circolare legata al ciclo dei rifiuti.
«Se da un lato, la legge regionale 34 del 2017 favorisce la riduzione dei rifiuti, assicurando le più alte garanzie di protezione dell'ambiente e di tutela della salute dei cittadini, va considerato anche che la produzione di rifiuti urbani in Fvg, secondo dati Arpa, è aumentata negli ultimi anni salendo da 456,15 kg per abitante nel 2015 a 479,78 kg per abitante nel 2019, registrando un aumento del cinque per cento. In questa situazione non è certo trascurabile l'impatto del trasporto dei rifiuti urbani anche sulla qualità dell'aria in considerazione dell'elevato chilometraggio che le aziende devono sviluppare per la raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio regionale». L’esempio di Ambiente Servizi, «che alimentando a biometano la propria flotta ha fatto dell’economia circolare uno degli aspetti principali della propria azione, è indubbiamente virtuoso. Per favorirne l'emulazione è dunque utile la Regione incentivi le aziende affidatarie dei servizi di raccolta dei rifiuti a impiegare veicoli a basso impatto. Che tre anni dopo l’avvio della legislatura questa opportunità debba ancora essere approfondita dimostra la scarsa sensibilità verso l'esigenza di ridurre lo smog, testimoniata anche dal ritardo con cui sta avanzando il Piano di miglioramento della qualità dell’aria. Per parte nostra, manterremo alta l'attenzione sul tema sperando si possa aggiungere un altro tassello alle misure per incoraggiare il rinnovo del parco mezzi avviate durante la precedente legislatura con il progetto Noemix e la concessione di contributi all'acquisto di veicoli ecologici rivolti a privati».

 

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Nicola Conficoni

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