Sanità: Conficoni (Pd), su assunzione primari Asfo risposta tardiva

Pubblicato il martedì 25 Mag 2021

Il Piano attuativo locale dell’Asfo, evidenziava che a fine 2019 erano 19 le Strutture complesse senza primario titolare. Secondo le previsione del documento, nel 2020 avrebbero dovuto ridursi a 16, grazie a sei nuovi ingressi e a fronte delle tre uscite

TRIESTE 25.05.21 «Dopo le naturali polemiche nate a seguito dell'annuncio dei tagli, fatto dal direttore dell'Asfo, Polimeni, ora arriva un'accelerazione nell'assunzione di nuovi primari. Un'azione che seppur positiva non cancella l'inerzia vissuta tra 2019 e il 2020 e non esaurisce i problemi della carenza di personale sanitario». Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni, componente della 3ª commissione Salute a margine della risposta odierna all'interrogazione con la quale chiedeva alla Giunta di conoscere il nuovo cronoprogramma di assunzioni previsto dall'Asfo e in particolare quanti e quali primari si intendono reclutare.
«Il Piano attuativo locale dell'Asfo, evidenziava che a fine 2019 erano 19 le Strutture complesse senza primario titolare. Secondo le previsione del documento, nel 2020 avrebbero dovuto ridursi a 16, grazie a sei nuovi ingressi e a fronte delle tre uscite programmate. Nella realtà dei fatti sono stati solo due i nuovi primari assunti, a fronte di quattro uscite, tra cui quella imprevista del dottor Spaziante, con una coda di polemiche, indice di un palpabile malcontento che si respirava e si respira ancora tra gli operatori. Alla fine dello scorso anno, dunque, i direttori mancanti erano saliti a 21» commenta Conficoni. «I dati forniti oggi in Aula dall'assessore Riccardi, confermano nuovi ingressi di primari, tra assunzioni già effettuate, in corso di espletamento e altre in avvio che meritano di essere monitorate. Se questo sta avvenendo, è anche grazie al pressing dell'opposizione che ha mantenuto alta l'attenzione sul tema affrontato tardivamente. Come dimostrano i 131 dipendenti e somministrati in meno rispetto al 31 dicembre 2018, dopo il fallimento della manovra sul personale 2020 resta, invece, ancora aperto il problema della carenza di operatori sanitari, che pure smentisce i toni ingiustificatamente entusiastici con i quali a inizio anno il direttore generale Polimeni disegnava uno scenario assolutamente positivo della situazione dell'Asfo. Per chiarire se e come si intende colmare questa lacuna, speriamo la richiesta audizione delle organizzazioni sindacali venga calendarizzata quanto prima».

 

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Nicola Conficoni

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