Pordenone, 14.10.25 – «La valorizzazione sostenibile del Noncello non deve far dimenticare il Meduna, ignorato dal sindaco Basso nelle linee programmatiche della sua amministrazione. La Giunta Fedriga chiarisca quando verranno sbloccati gli interventi volti a limitare il rischio di allagamenti ed esondazioni a Villanova Storica e Cordenons». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), che nei giorni scorsi ha depositato un’interrogazione per richiamare l’attenzione sugli interventi di messa in sicurezza del fiume Meduna.
«Il contratto di fiume sottoscritto in municipio alla presenza dei diversi portatori di interesse – prosegue il consigliere dem – è un passo avanti positivo verso la tutela e la riscoperta del fiume Noncello. Ora si tratta di passare dalle buone intenzioni ai fatti concreti, anche per quel che riguarda la ciclovia dai monti al mare che potrebbe attrarre a Pordenone i cicloturisti diretti da Vienna a Venezia, ma negli ultimi anni non è stata finanziata deludendo numerose sollecitazioni». E ancora, continua Conficoni, «a essere in ritardo, però, sono soprattutto alcuni importanti interventi sul Meduna finalizzati alla prevenzione: lo sghiaiamento del tratto a valle il guado di Murlis e la pulizia della vegetazione presso il ponte lungo la SS13. Per garantire la sicurezza idraulica a Pordenone e Cordenons, è altresì fondamentale aumentare la capacità di laminazione dei bacini montani, adeguando gli scarichi di fondo presso la diga di Redona e realizzando una galleria scolmatrice tra gli invasi di Cà Selva e Cà Zul». Opere, ricorda infine, «previste dagli strumenti di pianificazione di cui non si sente più parlare nonostante i sempre più frequenti eventi estremi legati al cambiamento climatico evidenzino la necessità di una accelerazione».