L’IPOCRISIA DI FEDRIGA E I MIGRANTI DOC

Pubblicato il mercoledì 30 Mar 2022




L’uscita di Fedriga è raffinata, rispetto a quella di Salvini in Polonia, sfoggia una capacità di discernimento che vorrebbe tenere insieme tutto.


Da una parte la figura di mediatore del presidente delle Regioni e dall’altra quella del rappresentante ruspante della Lega, che raccoglie facile consenso populista, discernendo tra quelli che fuggono tra le bombe di oggi e quelli che fuggono dalla fame delle guerre di ieri, dimostrando ancora una volta tutta la sua ipocrisia.


Noi tutti comprendiamo le difficolta della Lega e la necessità di recuperare consenso. Presentando una faccia d’angelo di un pacifismo un po’ improvvisato, mostrando benevolenza verso questi profughi di origine controllata, di cui immaginiamo fra poco verranno forniti di mascherina “Io sono FVG” e dall’altra, la necessità di far vedere di essere ancora in grado di mollare le briglie rispetto il proprio cavallo di battaglia, contro le migrazioni e contro i maschi che arrivano brutti sporchi e cattivi.


NE PARLANO

Redazione

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