Mozione
Oggetto: Integrazione e potenziamento dell’educazione socioaffettiva e dell’intelligenza emotiva attraverso un approccio intersettoriale integrato
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
PREMESSO CHE:
– la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio 2018 definisce le competenze chiave per l’infanzia sottolineando l’importanza delle competenze personali, sociali e la capacità di imparare a imparare come fondamentali per la realizzazione personale, la cittadinanza attiva e l’occupabilità;
– la Legge Regionale n. 12/2021 << Interventi per la tutela delle donne vittime di violenza e per il contrasto e la prevenzione di atti violenti e discriminatori >> si inserisce nel più ampio quadro degli interventi regionali a carattere socio-sanitario e di prevenzione del disagio, ambiti che richiedono un approccio integrato e politiche di promozione del benessere psicologico e relazionale fin dall’età scolare;
RICHIAMATA la vasta letteratura scientifica che tratta a tema affettività e emotività, a partire dai lavori di Peter Salovey e John D. Mayer, che hanno dato una prima definizione di intelligenza emotiva nel 1990, intendendola come: «La capacità di controllare i sentimenti ed emozioni proprie e altrui, distinguere tra di esse e di utilizzare queste informazioni per guidare i propri pensieri e le proprie azioni» e di Daniel Goleman, che ne ha evidenziato il ruolo cruciale per il benessere psicologico, sia a livello personale che a livello sociale;
VERIFICATO CHE l’approccio preventivo basato sull’intelligenza emotiva è uno strumento chiave per alleggerire il carico sui servizi di salute mentale, migliorando la resilienza e la capacità di gestione dello stress della popolazione giovanile e che sviluppare l’intelligenza emotiva aiuta ad avere maggior consapevolezza di sé, sviluppare l’empatia, favorire le relazioni positive e gestire le emozioni, come la rabbia, senza ricorrere all’aggressività;
VERIFICATO ALTRESÌ CHE nel corso degli anni, altri studi specifici hanno dimostrano che i programmi di Educazione Socio-Affettiva portano a un significativo miglioramento del clima scolastico, una riduzione dei comportamenti a rischio (bullismo, abuso di sostanze) e a un aumento delle performance accademiche e delle competenze relazionali;
CONSIDERATO CHE:
– diversi Stati Membri dell’Unione Europea come la Spagna e la Danimarca, hanno già integrato l’educazione all’affettività, alla sessualità e all’intelligenza emotiva nei loro programmi scolastici nazionali, spesso con carattere obbligatorio;
– l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’UNESCO sostengono l’approccio dell’Educazione Sessuale Comprensiva che integra gli aspetti di prevenzione, emozioni, relazioni e autodeterminazione, sottolineando importanza di promuovere la salute sessuale attraverso un’educazione sessuale estensiva;
– progetti pilota e iniziative normative in altre Regioni italiane confermano la crescente attenzione verso queste tematiche. In particolare, la Regione Puglia, con l’Articolo 86 della Legge Regionale 31 dicembre 2024, n. 42 (Legge di stabilità regionale 2025), ha introdotto misure per la cosiddetta “Scuola d’amore. Educazione all’affettività e all’emotività”, riconoscendo esplicitamente il valore di un intervento istituzionale per la formazione emotivo-relazionale dei giovani;
PRESO ATTO CHE la promozione dell’intelligenza emotiva e della socio-affettività richiede un intervento sistemico tra i diversi attori istituzionali.
Tutto ciò premesso,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale:
1) a definire e finanziare un Piano Regionale Triennale per l’educazione socio-affettiva e all’intelligenza emotiva, coinvolgendo in modo organico gli Enti Locali, le Istituzioni Scolastiche, le Aziende Sanitarie, le Università regionali;
2) a stanziare le risorse necessarie per la formazione del personale sul tema dell’intelligenza affettiva e della socio-affettività indirizzata a docenti, dirigenti scolastici e operatori sociosanitari;
3) istituire protocolli d’intesa e tavoli di lavoro permanenti tra la Direzione Centrale Lavoro, Formazione, Istruzione e Famiglia, l’Assessorato alla Sanità e i Servizi Sociali dei Comuni, al fine di garantire l’operatività del Piano Triennale di cui al punto 1);
4) a riferire in Commissione Consiliare competente in merito alle azioni intraprese o che si intendono intraprendere e sulle eventuali risorse stanziate per dare concreta attuazione alla presente mozione.
LAURA FASIOLO
Presentata alla Presidenza il giorno 31.10.2025
4094.2 - FAS mozione educazione socio-affettiva