Trieste 29.10.25 – «Il progetto per la realizzazione dell’impianto eolico “Pulfar” nelle valli del Natisone va scongiurato perché privo della benché minima condivisione con i territori, con le amministrazioni locali e le comunità. Appare evidente che è privo di ricadute positive sia per i territori che per le finalità energetiche. Al contrario, appare pesantemente impattante dal punto di vista ambientale e paesaggistico, sulla ricchissima biodiversità dell’area, e anche sui settori agricolo e turistico della zona». Lo affermano i consiglieri regionali Massimiliano Pozzo, Manuela Celotti, Francesco Martines, Massimo Mentil, Laura Fasiolo (Pd) e Marko Pisani (Ssk) presenti oggi a Trieste alla consegna al presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin della petizione “Opposizione al progetto di un impianto eolico denominato “Pulfar” da realizzarsi nei Comuni di Pulfero, Torreano, Cividale Del Friuli, Moimacco e San Pietro al Natisone”.

«In questa battaglia siamo accanto ai cittadini e diamo pieno sostegno alla petizione lanciata dal comitato Proteggiamo il Craguenza e che raccoglie oltre tremila firme. Il fatto che nel Piano energetico regionale non ci sia traccia dell’eolico – continuano gli esponenti dem – la dice lunga sulla mancanza di programmazione regionale sul tema. Ma fa anche capire che per la Regione l’eolico non è una fonte energetica su cui puntare».

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