Monfalcone, 03.11.25 – «La solidarietà all’infermiera non basta, con il 38 per cento di aumento nel quinquennio di episodi di aggressività, servono misure aziendali più forti come hanno ben sottolineato i sindacati. E servono da subito. Va assicurata vigilanza h 24 in pronto soccorso, telecamere e potenziamento della presenza di guardie giurate, e va capito come persone di tale aggressività, con palesi disturbi, circolino indisturbate nei reparti ad alto rischio senza essere prima intercettate». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) commentando la notizia dell’aggressione ai danni di un’infermiera, nel pronto soccorso dell’ospedale di Monfalcone.
«Di fronte alla fuga di personale medico e infermieristico stiamo parlando di rendere più attrattiva una professione che oggi si allontana dal sistema pubblico anche per il ripetersi di questi fatti. Le organizzazioni sindacali chiedono, tra le altre cose, che le aziende sanitarie mettano in atto con urgenza l’aggiornamento del Documento di valutazione dei rischi (Dvr), includendo il rischio aggressione, le misure preventive e il potenziamento della “vigilanza e dei sistemi di allarme rapido”, oltre a un sostegno psicologico e la tutela legale per le vittime di aggressioni».


