Trieste, 03.11.25 – «La propaganda della destra sulla sicurezza a Udine è esplosa nelle loro stesse mani. Se è vero che i problemi riguardano diverse città, come in realtà appare, va detto che Udine non è quella che dipingono diversi esponenti della destra come il vicepresidente della Regione, Anzil che non meno di un mese fa riservò pesanti attacchi al sindaco De Toni. Oggi i fatti smentiscono l’esponente di FdI che dovrebbe, a questo punto, chiedere scusa». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) commentando i dati dell’indice della Criminalità del Sole 24 Ore.
«Quello della sicurezza è un tema serio e tale deve restare, lontano da strumentalizzazioni, da contrapposizioni politiche in particolare da parte chi riveste ruoli di responsabilità. La destra invece lo ha trasformato dunque in un palco. Anzil non si è fatto alcuno scrupolo attribuendo al sindaco di Udine responsabilità differenti rispetto ad altri sindaci. Non è quello che ci aspettiamo dalle istituzioni che invece dovrebbero partecipare a un impegno collettivo per dare i migliori strumenti possibili alle città, con prefetture e questure».


