Trieste 09.10.25 – «La chiusura dell’accordo integrativo regionale dei medici di medicina generale, che Riccardi ha illustrato anche nei giorni scorsi al convegno nazionale della Fimmg come un risultato eccezionale, rappresenta sicuramente un passo avanti. Tuttavia restano aperti diversi interrogativi: come si pensa che un medico che ha in carico oltre 1.500 pazienti possa conciliare il lavoro ambulatoriale con quello da svolgere nelle Case di comunità?». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd), a margine del dibattito generale sull’assestamento bis.
«L’emendamento “Jolly” della Giunta prevede di implementare le Case di comunità con l’autorizzazione in via sperimentale di una prestazione oraria di un massimo di dieci ore per ogni medico, come previsto dall’accordo. Ritengo che questa sia una soluzione tampone che non andrà certo nella direzione dell’attrattività della professione della medicina generale».
