Aviano 29.09.25 – «Le preoccupazioni legate alla riapertura della cava Casali Sartori di Aviano stanno animando il dibattito pubblico nel quale regna una generalizzata preoccupazione, dai cittadini all’amministrazione, a tutto l’arco politico locale. Resta solo un’incognita e riguarda la Regione, in particolare l’assessore alla Difesa dell’Ambiente, Scoccimarro dal quale vorremo sapere se è d’accordo con il circolo locale di Fdi, anche loro fortemente contrari». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), che attraverso un’interrogazione porta in Consiglio il tema della riapertura della Cava Casali Sartori di Aviano.
«La richiesta di concessione per la ripresa delle attività di escavazione riguarda l’esportazione di 1,2 milioni di metri cubi di materiale in dieci anni» ricorda Conficoni il quale sottolinea anche che «va tenuto conto di un dettaglio di non poco conto: la quantità del prelievo di ghiaia è assolutamente ingiustificata rispetto alle necessità degli interventi di bonifica e recupero identificandosi come una nuova cava». Difatti, ricorda il consigliere regionale dem, «durante l’iter per la Valutazione di impatto ambientale diverse amministrazioni e gruppi consiliari, non solo del Partito Democratico ma anche di centrodestra, hanno avanzato serie perplessità sul progetto in particolare legate agli aspetti economici ed ambientali dell’iniziativa». Inoltre Conficoni evidenzia le dichiarazioni apparse sui canali social del Circolo di Aviano di Fratelli d’Italia in cui «emerge ripetutamente una forte contrarietà alla riapertura del sito, correlata da un’accusa di inerzia rivolta alla Giunta avianese. A questo punto ci chiediamo se l’assessore Scoccimarro, esponente di spicco di Fdi a livello regionale, condivida le dichiarazioni espresse dal circolo di Aviano e se l’iter autorizzatorio ne terrà conto».