RELAZIONE DEL COMITATO PER LA LEGISLAZIONE, IL CONTROLLO E LA VALUTAZIONE
(Relatori Conficoni e Treleani)
sul Rapporto sulla legislazione regionale e sulle altre attività consiliari – Anno 2024
Egregio Presidente, Gentili Colleghe e Colleghi,
Il Rapporto sulla legislazione e sulle altre attività consiliari è giunto alla sua ventesima edizione: prendendo a riferimento quanto già fatto a livello nazionale e in altre Regioni, è stato predisposto a partire dal triennio 2003-2005 e successivamente approntato con cadenza annuale, al fine di monitorare e rendicontare, anche all’opinione pubblica, il lavoro svolto da questa Assemblea nelle sue diverse articolazioni.
Se, da un lato, il Rapporto si propone di fornire alla stessa Istituzione indicazioni e spunti di riflessione utili ad implementare la sua funzione, dall’altro vuole anche stimolare il confronto con i propri interlocutori esterni. Non a caso il documento, composto da nove parti, dedicate a produzione e iniziativa legislativa, regolamenti, attività di indirizzo, controllo e valutazione delle politiche, petizioni, rapporti con l’Unione Europea e contenzioso costituzionale, è introdotto da una nota di sintesi che illustra le principali variazioni e tendenze registrate anche in confronto all’anno precedente, ed è corredato in appendice da tabelle di dettaglio sulle singole leggi e da alcuni grafici che rappresentano l’andamento dei principali ambiti di indagine per l’intero periodo monitorato 2003-2024.
Per una più compiuta, esaustiva e allo stesso tempo leggibile restituzione, è utile ricordare inoltre che nel 2023 per la prima volta è stato elaborato anche un Rapporto di legislatura, che ha fornito l’occasione di una rivisitazione sia grafica che contenutistica mutuata dal Rapporto annuale e uno strumento conoscitivo per uno sguardo d’insieme sul lavoro svolto dall’Assemblea nella legislatura precedente.
Il Rapporto, oggi all’attenzione dell’Aula dopo essere stato esaminato e approvato dal Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione nella seduta del 5 giugno scorso, ai sensi dell’articolo 138 quinquies del Regolamento interno, evidenzia anche per il 2024 una riduzione della produzione normativa (passata dalle 17 leggi approvate nel 2023 alle 14 del 2024) che pone il Friuli Venezia Giulia al di sotto della media nazionale per Regione (pari a 26 provvedimenti).
Continua a diminuire la percentuale delle leggi di iniziativa consiliare approvate, che passa dal 13% del 2023 al 7% del 2024 mentre continuano a essere maggioritarie le leggi approvate di iniziativa della Giunta regionale, pari al 93% del totale.
Come nel 2023, anche per il 2024 il macrosettore più interessato dalla produzione legislativa è quello della Finanza regionale, con 6 leggi pari al 43%.
Per quanto riguarda la funzione emendativa, si conferma una tendenza già osservata negli anni precedenti per cui il 93% degli emendamenti ai progetti di legge è proposto in Assemblea, e solo il 7% in Commissione.
Inoltre le proposte emendative della Giunta regionale ottengono, sia in Commissione che in Assemblea, una percentuale di accoglimento quasi totale (98,5% in Commissione e 99,5% in Assemblea), quelle della Maggioranza consiliare, che nel corso del 2024 non ha presentato proposte emendative in Commissione, ottengono un’approvazione in leggera crescita percentuale in Assemblea (dall’83% del 2023 all’86%) mentre quelle dell’Opposizione crescono sia in Commissione (12%) che in Assemblea (7,6%).
Il rinvio ad atti non legislativi, ovvero il rimando fatto dalle singole leggi a regolamenti di attuazione o altri atti di implementazione (ad es.: direttive, linee guida, piani, programmi), aventi comunque un contenuto “regolativo”, diretto a completare la disciplina legislativa, aumenta di poco (57% contro il 53% registrato nel 2023).
Per quanto riguarda l’iniziativa legislativa, pur mantenendosi prevalente l’iniziativa giuntale, la distribuzione risulta più equilibrata tra Giunta e Consiglio rispetto agli ultimi anni (56% di iniziativa giuntale contro il 63% del 2023). Per quanto riguarda i progetti di legge di iniziativa consiliare il 64% è stato presentato dall’Opposizione, il 27% dalla Maggioranza e il 9% è trasversale. Sono assenti sia l’iniziativa popolare che quella mista.
Se l’incidenza dei regolamenti dell’esecutivo sulla produzione normativa complessiva, che nel 2024 si attesta al 88% rispetto al 13% delle leggi, è in aumento rispetto al 2023, va invece sottolineata nuovamente l’assenza di contenzioso costituzionale: nessuna delle 14 leggi regionali approvate è stata impugnata dal Governo, ponendosi così al di sotto della media nazionale delle impugnazioni (4,82%).
Sul fronte dei rapporti con l’Esecutivo, si registra un netto aumento degli atti di sindacato ispettivo (495) rispetto al 2023 (377) che era però l’anno di cambio legislatura.
Tra gli atti di sindacato ispettivo, le interrogazioni a risposta orale continuano a rappresentare la tipologia di atto maggiormente presentato (258 pari al 52%), anche per il frequente ricorso allo strumento regolamentare previsto dall’art. 149, che ha dato l’avvio negli ultimi anni a una rilevante attività ispettiva in seno alle Commissioni permanenti.
Lo svolgimento delle interrogazioni nelle Commissioni ha contribuito ad aumentarne il tasso di evasione, che dall’inizio della XIII legislatura è pari al 54%, in linea con la scorsa legislatura e in aumento rispetto alle legislature precedenti, tendenza che vale anche per il tasso di evasione di tutti gli atti di sindacato ispettivo (69% nella XIII). Il risultato migliore è ottenuto dalle interrogazioni a risposta immediata, con un tasso di evasione del 99%.
Gli atti di indirizzo politico presentati nel 2024 sono 293. Come negli anni precedenti la grande maggioranza è rappresentata dagli ordini del giorno su progetti di legge (233).
Le risposte agli atti di indirizzo, pervenute sino ad ora dalla Giunta nella XIII legislatura, sono 4 su 544, pari allo 0,7%, e confermano il costante trend di diminuzione registrato nelle legislature precedenti (dal 23% della X legislatura al 3% della XII).
Per quanto riguarda le attività di controllo sull’attuazione delle leggi e valutazione delle politiche, nel 2024 sono state approvate 2 nuove clausole valutative e sono pervenute al Consiglio regionale 7 relazioni informative, di cui 3 sono state esaminate dal Comitato e dall’Assemblea. In totale, sulle 55 clausole valutative previste, 11 sono state abrogate, 6 non sono ancora scadute e per 15 non sono mai arrivate le relazioni informative.
Per quanto riguarda i rapporti tra diritto dell’Unione europea e ordinamento regionale, nel 2024 il Consiglio regionale ha potuto esaminare il Programma di lavoro annuale della Commissione europea che è stato dunque portato all’attenzione delle commissioni consiliari, attraverso anche le consuete audizioni dei portatori di interesse del territorio.
In merito alla partecipazione al processo legislativo dell’UE, con particolare riferimento alla valutazione e implementazione della normativa in essere, nel 2024 il Consiglio ha preso parte, in qualità di punto di contatto della rete RegHub del Comitato delle Regioni, a tre consultazioni aventi ad oggetto, rispettivamente: applicazione dei piani strategici della PAC; valutazione dei fondi FESR, FC, JTF e FSE+; attuazione della direttiva sull’orario di lavoro.
Per il 2024 non è stata predisposta la legge europea regionale (prevista dalla LR 10/2004) in quanto le Direzioni centrali dell’Amministrazione non hanno riscontrato la necessità di interventi a livello legislativo né per l’adeguamento dell’ordinamento regionale a quello dell’UE, né in merito a procedure di infrazioni aperte.
Da segnalare, infine, che delle 9 petizioni presentate nel corso del 2024, solo due hanno concluso l’iter.
Questi sono in sintesi gli elementi più significativi del Rapporto che rimettiamo alla discussione dell’Aula, nella convinzione che risultati da una parte e criticità dall’altra debbano concorrere ad uno sforzo costante teso al miglioramento e alla crescita qualitativa della nostra attività legislativa e delle altre funzioni che sono prerogativa fondamentale di questa Assemblea.
Nicola Conficoni Igor Treleani
Presentata alla Presidenza il 17/06/2025
2699 - CON TRE Relazione LCV Rapporto sulla legislazione 2024