INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

OGGETTO: Fuoriuscita delle Aziende sanitarie regionali da Federsanità ANCI FVG

La sottoscritta Consigliera Regionale,
PREMESSO che:
• Le aziende sanitarie ARCS, ASUGI e ASFO insieme al BURLO e al CRO hanno in questi giorni decretato la loro uscita da Federsanità ANCI FVG;
• ASUFC aveva già fatto questa scelta a febbraio 2022;
CONSIDERATO che:
• Le motivazioni addotte fanno riferimento a un presunto “venir meno dell’interesse”;
• Tale giustificazione appare contraddittoria, poiché solo poche settimane fa il Direttore dei servizi sociosanitari di ARCS aveva presentato la propria candidatura alla presidenza di Federsanità, raccogliendo 17 voti contro i 26 del presidente riconfermato, Giuseppe Napoli;
• La decisione appare unilaterale e non risulta sia stata condivisa con i Sindaci delle Conferenze delle aziende sanitarie;
• Se la decisione fosse stata indicata dalla Giunta regionale, si tratterebbe di un atto politicamente molto grave, di disconoscimento di un organismo fondamentale per il coordinamento tra servizi sanitari, autonomie locali e servizi socio-assistenziali;
• Se invece fosse stata assunta autonomamente dalle aziende sanitarie, si tratterebbe di una scelta politica altrettanto grave, non condivisa con gli Amministratori locali, e su cui la Regione non ha ancora preso posizione;
• Dal 2026, la fuoriuscita delle aziende comporterà il venir meno delle quote di partecipazione, mettendo a rischio la sostenibilità dell’Associazione;
• L’uscita delle aziende sanitarie depotenzia un luogo di confronto fondamentale, soprattutto alla luce dei profondi cambiamenti che verranno apportati al sistema sanitario di questa Regione;
Si INTERROGA pertanto il Presidente della Regione e l’Assessore alla Salute per sapere:
1. Quali sono le motivazioni specifiche che hanno portato ARCS, ASUGI e ASFO, insieme a CRO e BURLO, a decretare la fuoriuscita da Federsanità ANCI FVG e se si ritenga che una tale decisione possa essere presa senza un previo confronto;

Manuela CELOTTI

Presentata alla Presidenza il 17/03/2025