FASIOLO: linguaggio di genere negli enti locali e negli enti pubblici del Friuli Venezia Giulia

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: linguaggio di genere negli enti locali e negli enti pubblici del Friuli Venezia Giulia

La sottoscritta Consigliera regionale,
VISTA la raccomandazione del Consiglio d’Europa, n. R (90) 4, sull’eliminazione del sessismo nel linguaggio, emanata il 21 febbraio 1990;
RICHIAMATE le <> emanate dall’UNESCO nel 1999;
VISTA la Direttiva ministeriale 23 maggio 2007 <> emanata per attuare la Direttiva 2006/54/CE del Parlamento e del Consiglio europeo del 5 luglio 2006 riguardante l’attuazione del principio delle pari opportunità e della parità di trattamento tra uomini e donne in materia di occupazione e impiego che all’art. 19 prevede che <>;
RICORDATO che, nel 2008, il Parlamento europeo è stato una delle prime organizzazioni internazionali ad adottare con <> le linee guida multilingue sulla neutralità di genere nel linguaggio;
CONSIDERATO che secondo le linee guida del Parlamento Europeo <>;
RICHIAMATE le <> pubblicate nel 2013 dall’Accademia della Crusca, massima autorità sulla lingua italiana;
RICORDATO che vari enti italiani tra cui CNR, MIUR, Agenzia delle Entrate e vari atenei tra cui il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Genova, l’Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi di Padova, l’Università degli Studi di Torino, l’Università degli Studi di Pisa, l’Università degli Studi di Parma e l’Università Ca’ Foscari di Venezia, negli anni hanno predisposto un documento pratico e di facile consultazione per semplificare la redazione di documenti istituzionali, ma anche garantire una comunicazione inclusiva tra il personale, al fine di contribuire al raggiungimento di un ambiente di lavoro inclusivo;
RICORDATO che anche varie Regioni hanno approvato linee guida di questo tipo: nel 2016 la Regione Piemonte, in collaborazione con la città metropolitana di Torino, il Consiglio regionale e l’Università degli Studi di Torino, ha adottato la carta di intenti <> volta a superare le forme discriminatorie nel linguaggio dal punto di vista di genere; nel 2019 la Regione Toscana ha approvato le “Linee guida operative per l’uso di un linguaggio amministrativo non sessista negli atti e nei documenti di Regione Toscana”; nel 2022 il Consiglio regionale del Lazio ha approvato le <>; nel 2024 il Consiglio regionale della Calabria ha predisposto delle Linee guida sul corretto utilizzo di un linguaggio di genere e inclusivo;
RICORDATO che anche vari Comuni italiani hanno approvato delle linee guida per l’uso del linguaggio di genere tra cui il Comune di Milano, la Città metropolitana di Milano, il Comune di Padova, il Comune di Bologna.
RICORDATO che ANCI Puglia ha organizzato per febbraio/marzo 2025 un percorso formativo sulla parità di genere rivolto ad amministratori e dipendenti comunali, con l’obiettivo di fornire strumenti pratici per veicolare una prospettiva inclusiva e gender-sensitive nelle politiche locali;
APPRESO che il Tavolo regionale parità di genere ANCI FVG, in collaborazione con COMPA FVG, aveva definito per il 2024 un piano formativo per aumentare la consapevolezza e quindi la cultura delle pari opportunità nel sistema degli Enti locali del Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo gli amministratori e funzionari, e per accrescere la capacità di analisi della realtà sociale che cambia e di design delle politiche e delle azioni positive da introdurre nelle programmazioni amministrative, anche tramite il protagonismo degli organi istituzionali preposti;
VISTO che rientrava nel piano formativo un convegno organizzato da COMPA FVG, tenutosi a Pordenone il 19 marzo 2024, dal titolo <>, al termine del quale i partecipanti sarebbero stati in grado, tra le altre cose, di contestualizzare il problema dell’equità di genere all’interno dell’ambito degli enti locali e di avvertire l’importanza del superamento culturale degli stereotipi di genere e la promozione di un appropriato linguaggio di genere nelle istituzioni e nella società;
CONSIDERATO che nel Piano integrato di attività e organizzazione 2025 – 2027 (PIAO) della Regione FVG, introdotto dal D.L. 80/2021 convertito in legge n. 113/2021, nella parte dedicata alla Parità di genere (in cui dal 2025 è confluito il Piano per la parità di genere, o Gender Equality Plan (GEP), approvato con la DGR 635/2023), non si fa alcun riferimento a politiche per l’utilizzo nella pubblica amministrazione di un linguaggio di genere e inclusivo;
CONSIDERATO che anche nel Programma delle attività 2025 dell’uscente Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna non si fa riferimento a buone prassi o ad attività e progetti per l’utilizzo nella pubblica amministrazione di un linguaggio di genere e inclusivo. Solo nella pagina dedicata ai progetti del Gruppo di lavoro <>, per le proposte <> e <> si precisa l’intenzione di dedicare particolare attenzione al linguaggio di genere;
CONSIDERATO che ad oggi la nostra Regione, a differenza di altre Regioni sopra citate, non ha ancora elaborato delle Linee guida per l’uso del linguaggio di genere nella pubblica amministrazione;
CONSIDERATO che esistono vari esempi a cui fare riferimento, non solo nelle linee guida predisposte da altre Regioni, ma anche nel lungo lavoro sulla parità di genere che da anni l’Ente italiano di normazione (UNI) porta avanti. A giugno 2024 l’UNI ha pubblicato le Linee guida per il linguaggio inclusivo per colmare così un vuoto ed educare le persone a un utilizzo più consapevole del linguaggio con una serie di esempi pratici per superare le difficoltà iniziali, intervenendo sui dubbi linguistici;
CONSIDERATA la necessità di comprendere quanto questa nuova sensibilità sia diffusa negli enti locali e negli enti pubblici della nostra regione.
Tutto ciò premesso,
INTERROGA LA GIUNTA E L’ASSESSORE COMPETENTE
Per sapere quanti e quali sono gli enti locali e gli enti pubblici del Friuli Venezia Giulia ad aver adottato delle linee guida per l’uso del linguaggio di genere nella pubblica amministrazione.

Laura Fasiolo

Trieste, 13 marzo 2025

2353 - FAS IRO linguaggio di genere enti locali e enti pubblici FVG