Autonomia differenziata: Moretti (Pd), ora si eserciti specialità Fvg

Pubblicato il venerdì 15 Nov 2024

 

Trieste, 15.11.24 – «Le problematiche che avrebbe portato la legge Calderoli erano evidenti e prevedibili. E ora la propaganda della destra anche del Fvg si schianta contro il pronunciamento della Corte costituzionale che smonta la norma, affermando che l’autonomia differenziata non può trasformarsi in qualcosa di assimilabile alle autonomie speciali che godono costituzionalmente di un diverso regime. Lo ribadiamo a chi governa la Regione: si eserciti la specialità e non si corra dietro a norme come la Calderoli, che rischia invece di metterla in crisi». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti commentando la sentenza della Corte costituzionale sull’Autonomia differenziata.

«Prima delle sentenza di ieri avevamo messo in guardia il centrodestra dal fatto che la Legge 86 metteva in secondo piano la nostra autonomia: la Corte Costituzionale l’ha confermato. A questo va aggiunto il fatto che l’esercizio della specialità in Fvg è e deve essere quotidiano e continuo e non può limitarsi a mere applicazioni di norme statali».

Per quanto riguarda i livelli essenziali di prestazione (lep), continua Moretti «avevamo avvertito del rischio di inapplicabilità della legge, nel momento in cui prevede che i lep siano a invarianza finanziaria, ossia a costo zero: una condizione improponibile e inattuabile. Ora la Corte interviene prevedendo che i lep debbano essere sottoposti all’approvazione del Parlamento, e non del Governo, e le intese Governo/Regioni possano essere emendate. Fedriga rifletta su questo stop e pensi a tutelare il Fvg, non gli interessi politici di una parte».Anteprima (si apre in una nuova scheda)

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