INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: Carenza di infermieri professionali: in arrivo infermieri indiani anche in Friuli Venezia Giulia?

PRESO ATTO che, il Governo italiano ha sottoscritto un Protocollo con il Governo indiano per impiegare infermieri indiani nei nostri Sistemi Sanitari Regionali;
CONSTATATO che, questa decisione discende dalla difficoltà di reperire questa tipologia di professionisti in patria;
RICORDATO, infatti, che, non solo gli infermieri, ma anche altre figure professionali fondamentali a far correre la “macchina della sanità”, sono di difficile reperimento e quand’anche si riesce ad assumerle nelle nostre Aziende sanitarie, risulta spesso difficile trattenerle perché il settore privato o la libera professione si rivelano alternative decisamente più attraenti;
FERMO RESTANDO che, in assenza di altre possibilità, il reperimento di queste risorse professionali anche all’estero può essere una soluzione, ma che va verificata con rigore sia la loro competenza professionale sia la loro capacità linguistica;
EVIDENZIATO che, quanto alle capacità professionali, anche qualora queste risultassero in linea con quelle italiane, rimane la necessità di integrare queste figure nel modus operandi delle Aziende sanitarie italiane con appositi percorsi di formazione;
EVIDENZIATO altresì che, quanto alle competenze linguistiche, in considerazione del fatto che il lavoro di queste figure professionali si svolge a stretto contatto con persone –in situazione di bisogno e in condizione di fragilità- di lingua (e accenti) italiana e che la scarsa comprensione della lingua potrebbe tradursi nella compromissione dei pazienti;
Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale,
INTERROGA
il Presidente della Regione per conoscere:
• quale stima essere il fabbisogno di infermieri in ciascuna delle Aziende Sanitarie della Regione;
• se anche il Friuli Venezia Giulia ha intenzione di avvalersi del Protocollo siglato dal Governo per poter assumere degli infermieri indiani;
• quali procedure si intendono utilizzare per inserire al lavoro queste persone: sarà necessario fare un bando unico per tutte le aziende? Se del caso, sarà l’ARCS a svolgere questa funzione?
• Se prevede per gli infermieri stranieri –indiani o altro- dei percorsi di formazione per renderli operativi nelle Aziende Sanitarie nonché dei corsi di lingua italiana al fine di ridurre il più possibile il gap linguistico.

Francesco MARTINES

Presentata alla Presidenza il 11/02/2024

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