Pordenone, 07.11.24 – «Il Cro di Aviano, fiore all’occhiello regionale e nazionale per la cura dei tumori, subisce la concorrenza del vicino Veneto, ma la risposta della Giunta Fedriga è tardiva e insufficiente. Se la guida della rete oncologica è stata affidata a Gianpietro Fasola, i lavori di realizzazione della terapia a protoni sono in forte ritardo». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), annunciando la presentazione di un’interrogazione per conoscere il cronoprogramma dettagliato dell’atteso intervento.
«Nell’aprile del 2019 – ricorda Conficoni – il provveditore del Cro assicurò che la moderna apparecchiatura sarebbe entrata in funzione nella primavera del 2022, ma la gara per la fornitura e l’installazione della protonterapia è stata avviata solo nel maggio 2020, quando dissero che bunker e impianto sarebbero stati approntati nei primi mesi del 2024. Peccato che i lavori siano iniziati da poco e stando alle anticipazioni non verranno terminati prima della fine del 2026. Se non ci saranno ulteriori intoppi, dunque, l’innovativa tecnologia sarà attivata otto anni dopo il via libera all’investimento e cinque anni dopo le previsioni iniziali. Un’amara verità – conclude – che si scontra con l’impegno a vigilare sul centro di eccellenza nella ricerca e cura dei tumori assunto all’inizio della legislatura dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia in difetto anche nel fare le sentinelle dell’ospedale».