Trieste, 17.10.24 – «Oggi più che mai è fondamentale il confronto con il Governo e l’Electrolux per salvaguardare lo stabilimento di Porcia e il futuro dei lavoratori, evitando ricadute negative sull’economia locale. In questa direzione va l’impegno che abbiamo chiesto e ottenuto dalla Giunta attraverso un ordine del giorno collegato all’assestamento di bilancio bis, approvato ieri dal Consiglio regionale». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), che a seguito del “preoccupante” esito del confronto tra la multinazionale svedese e le rappresentanze sindacali ha presentato un ordine del giorno collegato al ddl 26 attraverso il quale impegna la Giunta regionale a proseguire il confronto con Electrolux e il Governo sulle prospettive della multinazionale svedese e del settore bianco per tutelare il futuro dei lavoratori nello stabilimento di Porcia.
«Quanto sta accadendo – prosegue il consigliere dem – non può lasciare indifferenti. Per affrontare la crisi, infatti, nello stabilimento di Porcia non verranno solo riattivati i contratti di solidarietà, ma anche ridotti i turni. La multinazionale svedese, inoltre, prevede un ulteriore calo dei volumi il prossimo anno. Stante l’assenza di prospettive di rilancio, il rischio concreto è che si spenga progressivamente la luce su una fabbrica simbolo della crescita della Destra Tagliamento. Lo scivolamento verso il baratro dello stabilimento di Porcia, già sventato nel 2014 grazie a una diffusa mobilitazione, avrebbe conseguenze negative per le famiglie direttamente coinvolte e il territorio. Ci aspettiamo pertanto che il Governo e la Regione battano un colpo, sia rifinanziando le misure di integrazione al reddito, sia convocando un tavolo di confronto sulle prospettive di Electrolux e del settore bianco che finora non è stato sostenuto».
