INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
OGGETTO: Isonzo: a quando un piano di manutenzione per far fronte alle numerose criticità irrisolte?
La sottoscritta consigliera regionale,
Premesso che l’Isonzo, con i suoi 138 km di lunghezza e un bacino imbrifero di circa 3.400 km2, si classifica corso d’acqua di classe 1 secondo quanto previsto dall’art. 4 comma 1 lett. a della l.r. 11/2015 e pertanto la realizzazione di opere aventi finalità di regimazione o di regolazione delle acque spetta alla Regione;
Preso atto che, lungo il suo corso, persistono da tempo numerose criticità strutturali che comportano sia una crescente fragilità degli argini, sia una difficoltà sempre maggiore alla fruibilità turistico-ricreativa degli ambienti;
Richiamata in tal senso l’attenzione sulla situazione del denominato “Ponticello di Piuma”, precario da tempo e già più volte segnalata dalla sottoscritta, situato in una zona di competenza regionale ed oggi non sicuro al passaggio pedonale;
Ricordato inoltre il crollo del muretto presso l’argine di Piuma, nel marzo 2023, che ha costretto l’amministrazione locale a ritardare la realizzazione dell’Isonzo Beach;
Richiamato altresì l’appello accorato dei volontari che da oltre vent’anni curano il parco Campagnuzza – Sant’Andrea, sulla sponda sinistra del fiume Isonzo, per un intervento tempestivo finalizzato all’abbattimento delle barriere architettoniche che rendono difficoltosa la fruibilità del patrimonio storico-ambientale del parco;
Rammentato che, a tal scopo, la Giunta ha approvato un ordine del giorno della sottoscritta durante l’assestamento di luglio 2024, ma che da allora nulla è cambiato;
Appreso inoltre dalla stampa locale dello stato in cui versa il Cona, affluente dell’Isonzo, soggetto a ciclici apporti di materiale che ostruiscono il corretto deflusso delle acque e la stabilità della biodiversità;
Ricordato che, al fine di dotarsi di uno strumento utile nell’ambito della pianificazione degli interventi di manutenzione, nel 2014 la giunta regionale di centro-sinistra aveva presentato il Piano Isonzo, ponendo le basi per evitare interventi in urgenza e consolidare una gestione ordinaria continuativa;
Preso atto che, nonostante le evidenti criticità, Regione e Comune di Gorizia non si sono ancora fatte promotrici della fase attuativa del Contratto di Fiume Isonzo Transfrontaliero, proposto dalla scrivente, come strumento di pianificazione condivisa delle necessità strutturali ed ambientali del fiume;
INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE per conoscere:
-Se e quando la Regione interverrà sulla messa in sicurezza e il ripristino del Ponticello di Piuma;
-Se e quando la Regione interverrà a sostegno degli interventi di rimozione delle barriere architettoniche presso il parco Campagnuzza – Sant’Andrea, così come si è impegnata a fare con l’approvazione dell’ordine del giorno già citato;
-Se e quando l’Amministrazione regionale intenda dotarsi di un piano manutenzione per l’Isonzo, anche attraverso un accordo programmatico sia transfrontaliero sia con i comuni, al fine di stabilire un percorso di interventi continuativi nel tempo.
Laura FASIOLO
Trieste, 02 ottobre 2024
1759 - FAS IRC manutenzione Isonzo 01-10-2024
