Sanità: Conficoni (Pd), Giunta fa le pulci al governo, ma a Pordenone è in difficoltà su trasporti e tamponi a scuola

La settimana della ripartenza è stata complicata dai persistenti disagi nei trasporti e da regole poco chiare per il rientro in classe degli alunni assenti

 25.09.20 «Dopo aver fatto le pulci al governo su ogni tipo di decisione riguardo al riavvio della scuola, la Regione si è fatta trovare impreparata. La settimana della ripartenza, infatti, è stata complicata dai persistenti disagi nei trasporti e da regole poco chiare per il rientro in classe degli alunni assenti, mettendo in difficoltà famiglie e pediatri che, anche dopo la tardiva emissione di una circolare esplicativa, continuano a denunciare problemi nel fare i tamponi ai bambini entrati nel percorso di prevenzione covid». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni, componente della commissione Salute, commentando la ripartenza dell'anno scolastico, in particolare sul versante della prevenzione sanitaria rispetto al covid-19.
«Da tempo denunciamo un'evidente disparità territoriale nella gestione dell’emergenza: al Friuli Occidentale, ove risiede circa il 26% della popolazione regionale, la Giunta Fedriga ha destinato solo il 18 per cento delle risorse assegnateci dal Governo per potenziare i posti letto di terapia intensiva e semintensiva. I tamponi eseguiti nel pordenonese, inoltre, sono il 13,9 per cento del totale, una situazione che penalizza la Destra Tagliamento, fanalino di coda in Fvg per numero di test in rapporto alla cittadinanza. Con il piano regionale per contenere i contagi, che domani l'assessore Riccardi e il direttore dell'Asfo, Polimeni presenteranno a Pordenone, ci aspettiamo arrivi un rafforzamento (come chiesto anche dai sindacati) del dipartimento di prevenzione, che non riesce a soddisfare tutte le richieste ed è costretto a operare a ranghi ridotti nonché a mandare molti campioni a Udine per le relative analisi».